venerdì 27 febbraio 2009

RECENSIONE di Gian Paolo Grattarola (Mangialibri)

La crisi di tutte le strutture narrative è figlia di una società ormai priva di certezze; Armanda Guiducci alle prese con il ruolo della casalinga tra i retaggi di un passato preindustriale e le condizioni ritmate della società attuale; la biografia non è lo strumento più consono per avere un quadro esauriente delle condizioni di un determinato periodo storico; che ne sarà delle abitudine di coloro che amano il libro nella sua componente materiale dinanzi all’impiego sempre più avanzato delle tecnologie? E del ruolo dello scrittore, se il libro è ormai gestito da librai e case editrici come un prodotto di consumo? Il rapporto tra l’intellettuale e il potere nella società democratica; il dibattito filosofico negli anni del post-moderno; un ricordo di Adriano Olivetti e Pier Paolo Pasolini…In questo libro breve ma elaborato, in cui Franco Ferrarotti ha raccolto saggi e articoli usciti su vari giornali nella prima parte degli anni Ottanta, si parla di molte cose importanti. Le recensioni letterarie divengono occasione per fare il punto sulla situazione del nostro Paese, in particolare sullo stato di salute del suo ambito culturale. Con intelligenza e passione civile, dimostrando di ben possedere le qualità che si richiedono a un critico, l’autore penetra nei libri che recensisce e nei dibattiti a cui assiste, disegnando una specie di mappa delle tendenze più significative presenti sulla scena intellettuale. Lo spazio non consente di entrare nel merito dei singoli contributi esposti, tutti peraltro di grande interesse e di attualità benché datati. Ed è questa forse la ragione per la quale l’autore ha deciso di andare a riesumarli dai fondi di bottiglia.

http://www.mangialibri.com/node/3821

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